Dal 10 luglio 2010 in mostra alla Foce

Il 10 luglio 2010, alle ore 18:00 Giovanna Lysy scultrice, Francesca Lotti fotografa e Alessandro Gaggio inaugureranno U TURN, mostra di loro opere all'interno del giardino de "La Foce", nel cuore della Val d'Orcia.
Sin dal titolo, l'inversione di marcia, si evince la voglia di una ripartenza che ripercorre le proprie orme, alla ricerca di antichi valori e degli equilibri necessari per ricostruire una nuova era per la generazione degli "Over 40" travolta e sconvolta da una crisi economico/politica di livello mondiale.

venerdì 23 aprile 2010

Giovanna Lysy

L'origine delle mie opere nasce in Toscana, nel cuore della Val d'Orcia, in cui la bellezza della natura non è stata deturpata dall'uomo e il tempo sembra essersi fermato. La dolcezza della linea delle colline di creta nasconde una realtà dura in cui l'uomo era costretto ad una lotta continua per vincere l'aridità. La costanza e la tenacia erano alla base della sopravvivenza, così come la conoscenza della natura e delle tecniche di lavorazione.
La scelta di riutilizzare materiali agricoli in disuso, in prevalenza di ferro, ed il travertino di cave della Val d'Orcia mette in risalto il lavoro e la forza dell'uomo del passato, riportando alla luce gli antichi valori legati al ritmo delle stagioni. Il contrasto evidente con il ritmo accelerato della vita odierna viene rappresentato, nelle mie sculture, da una linea essenziale allungata, in cui la verticalità è data soprattutto dall'utilizzo del vetro che, accompagnato da effetti marmorizzati della carta, gioca con la trasparenza ed il colore. L'unione di tutti gli elementi assemblati trova un equilibrio con la geometria, e la luce, di cui tutte le mie opere sono provviste, diventa l'elemento variabile che permette all'osservatore di avere sempre un punto di vista diverso, un particolare non notato prima, sia nella scultura stessa che nello spazio che la circonda. Esse, nonostante le grandi dimensioni, non creano l'effetto di imponenza, perché nascono per integrarsi nello spazio adattandosi agli ambienti come spettatrici silenziose. La discrezione è quindi un elemento indispensabile per le mie opere, in modo da poter esaltare la bellezza dei luoghi amati.
Nel mio passato il tessuto d'arredamento, legato alle ditte Ratti e Rubelli, mi ha dato la possibilità di entrare nelle case, vivere culture diverse e lavorare adattandomi agli intimi ambienti domestici. La tranquillità e la pace ricercata in questi luoghi si intrecciano nelle mie sculture offrendoci la loro luce come compagnia.
La mia vita quotidiana è scandita dal ritmo veloce e costante dettato dai miei tre figli, mentre la ricerca del materiale e le ore trascorse nel mio studio mi riportano ad un passato legato a oggetti pieni di storia. Qui, intorno ad ogni pezzo ritrovato, costruisco una struttura tridimensionale con l'obiettivo di raggiungere un equilibrio interiore.
Il mio studio nasce nel vecchio frantoio nella villa di famiglia alla Foce che, circondata dal suo giardino all'italiana, offre un meraviglioso contrasto con il paesaggio lunare circostante. Oggi la Foce è anche un centro culturale fonte di ispirazione per letteratura, arte e musica, e dove regolarmente viene tenuto un festival di musica, Incontri in Terra di Siena.

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